Percorso Storico

Misericordia di Firenze 14 agosto 1244 - Nasce a Firenze, per volontà del predicatore San Pietro Martire da Verona, la Società di Santa Maria, detta poi della Misericordia, che assume il caritatevole impegno dell’assistenza agli infermi e il pietoso incarico di seppellire i morti.


1321 - La Misericordia, grazie all’aiuto di alcuni benefattori, acquista in piazza San Giovanni – da Balduccio Adimari – uno stabile per adibirlo a propria sede. Nell’edificio oggi si trova il Museo dell’Opera del Bigallo.

Misericordia di Firenze 1348 - Nell’anno della grande pestilenza, descritta nel Decamerone di Boccaccio, i Fratelli della Misericordia svolgono la loro prima grande opera caritatevole, soccorrendo gli appestati e seppellendo gli innumerevoli cadaveri.


14 ottobre 1365 - Il Comune, con una provvisione, ordina alla Misericordia di mutuare all’Opera di Santa Reparata 1.000 fiorini d’oro per la costruzione della nuova cattedrale di Santa Maria del Fiore.


20 febbraio 1407 - La Confraternita prende una iniziativa meritoria, che deve essere ricordata come uno dei primi esempi di registrazione dello stato civile. La Compagnia si assume, con deliberazione, il compito di tenere il computo dei nati per mano del proprio notaro, affinché possa farsi fede della loro nascita.

1425 - Con provvisione della Signoria viene statuita l’unione della Compagnia del Bigallo con la Compagnia della Misericordia, imponendo alla prima di trasferirsi nella sede della seconda in piazza San Giovanni, angolo degli Adimari

Misericordia di Firenze 1452 - In occasione dei lavori di ampliamento della sede viene realizzata la porta interna che reca in due formelle gli stemmi abbinati delle due Compagnie, cioè il Gallo con le iniziali S.M.B (Societas Sanctae Mariae) e la Croce in mezzo alle due lettere F.M. (Fraternitas Misericordiae)

1478 - Viene introdotto, per il trasporto sanitario, l’uso del cataletto che segna un grande passo avanti rispetto alle primitive zane o ceste.

12 settembre 1489 - Dopo la separazione dalla Compagnia del Bigallo, i Capitani della Misericordia deliberano di dar vita ad una nuova Compagnia. A questo documento, conservato nell’Archivio di Stato di Firenze, fanno seguito i Capitoli della nuova Compagnia della Misericordia, conservati nell’Archivio della attuale sede.

1495 - A Firenze viene completato il nuovo ospedale di isolamento, intitolato a San Sebastiano degli Ammorbati, per accogliere i malati di peste. In questo lazzaretto i Fratelli della Misericordia prestano volenterosamente la loro opera di assistenza. Dieci anni dopo la Compagnia decide, a proprie spese, di ampliarne i locali ed accrescerne le comodità.

1522 - Viene affidata alla Misericordia la vigilanza del lazzaretto aperto nella Badia dei Vallombrosani a San Salvi.

Misericordia di Firenze 1525 - Per interessamento della Signoria, i Capitani della Misericordia, ottengono dal Pontefice Clemente VII la concessione della Chiesa di San Cristoforo, situata nel Corso degli Adimari, nell’attuale via Calzaioli.



1575 - Il Granduca Francesco I° de’Medici dona alla Misericordia lo stabile – lasciato dal Magistrato dei Pupilli – davanti al campanile di Giotto, affinché divenga la sua nuova sede.

Misericordia di Firenze 20 gennaio 1581 - Nasce l’usanza, in occasione dei festeggiamenti del Patrono del Sodalizio San Sebastiano Martire, della distribuzione dei panellini benedetti alla cittadinanza.



Misericordia di Firenze 17 aprile 1630 - Ancora una grave pestilenza si abbatte su Firenze e il Magistrato di Sanità emette un’ordinanza che concede ai Fratelli della Misericordia di ricorrere all’intervento del “bargello” (la polizia del tempo) nel caso i sospetti malati di peste rifiutino di farsi trasportare all’Ospedale di San Bonifazio.

11 novembre 1640 - Ferdinando II de’Medici viene eletto Capo di Guardia.

Misericordia di Firenze 7 luglio 1670 - Cosimo III de’Medici viene eletto Capo di Guardia e dona, a dimostrazione del gradimento per l’onorifica nomina e della sua benevolenza nei confronti dell’Arciconfraternita, una statua raffigurante il patrono San Sebastiano, opera dello scultore Pimontini.


1726 - Il Cardinale Lorenzo Corsini, eletto poi Papa nel 1730 con il nome di Clemente XII, entra nel Collegio dei Capi di Guardia. In occasione della sua salita al soglio pontificio viene deliberato che, a cura della Misericordia, si celebri una S. Messa cantata e che l’Oratorio sia addobbato di damasco cremisi con l’altare copioso di lumi tutti di grossa cera.

Misericordia di Firenze 21 dicembre 1775 - Il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena viene eletto Capo di Guardia della Misericordia. In occasione dei lavori di ampliamento della sede di piazza Duomo, iniziati 5 anni dopo, il Granduca dispone a favore dell’opera alcuni stanziamenti sull’erario pubblico e elargisce 3.620 scudi delle sue rendite personali.

1785 - La riforma leopoldina sopprime molte Confraternite e Compagnie perché ritenute inutili, ma il provvedimento non tocca la Misericordia. Per essa viene addirittura emessa una speciale disposizione a firma del Granduca che consente agli ascritti, nonostante la proibizione generale della cappa e della buffa, di continuare la loro opera coperti dalla nera veste della carità che li affratella.

1788 - A Firenze viene intrapresa la riforma ospedaliera. Nell’Ospedale di Bonifazio – dove era stato allestito il primo manicomio cittadino – vengono preparati speciali locali per gli invalidi non allettati, per gli invalidi incurabili e per i malati cutanei rognosi. Il trasporto di tutti questi viene affidato alla Misericordia.

8 febbraio 1811 - I componenti dell’Ufficio Beneficienza della città di Firenze confermano alla Confraternita la licenza di questua per i poveri infermi, nonostante il Prefetto del Dipartimento dell’Arno, in data 30 gennaio, abbia proibito gli accatti.

1854 - Nasce in seno all’Arciconfraternita la Deputazione per le Nottate e le Mutature agli infermi.

1855 - Scoppia a Firenze l’epidemia di vaiolo o morbo asiatico. I Fratelli della Misericordia si costituiscono in servizio permanente di giorno e di notte, alternandosi i turni e le ore per poter essere sempre pronti a soccorrere i malati. Di media, ogni giorno, in città circolano 70 cataletti solo per i colerosi.

15 giugno 1898 - Viene inaugurato il Cimitero di Soffiano, che diventa il definitivo camposanto della Misericordia.

Misericordia di Firenze 28 maggio 1911 - Cerimonia inaugurale della prima auto ambulanza costruita dalla Società san Giorgio di Pistoia


1903 - Nell’anno in cui viene introdotto, per il servizio di pronto soccorso il carro-lettiga molto più veloce e maneggevole del cataletto, il 13 maggio Sua Maestà Vittorio Emanuele e la Regina Elena di Savoia giungono in visita alla Misericordia di Firenze.

1915/1918 - Firenze accoglie i malati e i feriti della grande guerra e la Misericordia, oltre al trasporto, si fa carico dell’assistenza notturna all’Ospedale militare dell’Istituto del Sacro Cuore presso il piazzale Michelangelo, dove sono ricoverati i malati gravi.

25 settembre 1927 - Viene inaugurato l’ambulatorio della Misericordia. I medici rinunciano al proprio compenso e vengono erogate prestazioni gratuite ai confratelli, agli indigenti, ai religiosi e ai mutilati e orfani di guerra. Chi non rientra in queste categorie viene ammesso all’Ambulatorio dietro pagamento di una modesta somma.

20 gennaio 1931 - Umberto di Savoia, annoverato dalla Misericordia tra i suoi Capi di Guardi Statuali nel 1924, assume in occasione della solennità di San Sebastiano, la carica di “Festaiolo”.

27 ottobre 1938 – Inaugurazione dell’ambulatorio di vicolo degli Adimari.

Misericordia di Firenze 1943/44 - In una Firenze teatro di scontri e di ferimenti i Confratelli, rimettendo in servizio anche vecchie lettighe e carretti, portano approvvigionamenti e prestano soccorso, medicando e confortando la cittadinanza, con eroico spirito di sacrificio.


1 ottobre 1949 - Con plauso e benedizione dell’Arcivescovo di Firenze, cardinale Elia Dalla Costa, il Provveditore Walfré Franchini, fonda il San Sebastiano: periodico trimestrale della Misericordia, che, da allora, viene inviato in omaggio agli ascritti.

Misericordia di Firenze 4 novembre 1966 - Nella tragica alluvione dell’Arno la Misericordia perde 4 vetture, 2 ambulanze e il carro funebre. Il giorno successivo, però, vengono ripristinati di servizi di emergenza effettuati dai Fratelli con tutti i mezzi, anche a piedi, sollevando la lettiga nel fango sdrucciolevole.

20 gennaio 2005 - Inaugurazione del Museo della Misericordia, all’interno della sua sede. Una mostra permanente che racchiude oggetti, opere d’arte e immagini relativi ai quasi 8 secoli di vita del Sodalizio.

Misericordia di Firenze Settembre 2005 - La Misericordia consegna 10 case, costruite con i fondi raccolti in varie iniziative benefiche, al villaggio di Werellana in Sri Lanka, completamente raso al suolo dallo tsunami del dicembre 2004.





2006 – Sono costituite le prime due imprese sociali dell’Arciconfraternita: la Misericordia Firenze Ambulatori (che si occupa della gestione dei tre presidi medico diagnostici di vicolo degli Adimari, viale dei Mille e via del Sansovino), e l’Assistenza minorati Gravi della Misericordia di Firenze (che si occupa della gestione di due residenze riabilitative per disabili intellettivi in regime di internato e diurno e di tre appartamenti con copertura “a bassa soglia” per pazienti con problemi psichiatrici).

2007 – La Misericordia acquisisce la qualifica di Organizzazione Non Governativa dal Ministero degli Affari Esteri.

Misericordia di Firenze Aprile 2009 - Il Gruppo di Protezione Civile della Misericordia si reca nelle zone terremotate dell’Abruzzo e allestisce un campo per la popolazione colpita dal sisma, rimanendo 2 mesi a L’Aquila per dare assistenza, generi di prima necessità e pasti caldi agli sfollati.

Dicembre 2010 – Viene costituita l’impresa sociale Santa Maria della Misericordia di Firenze per la gestione della Residenza Sanitaria Assistenziale Villa Laura, situata a Molin del Piano, nel Comune di Pontassieve.