La festa patronale di San Sebastiano
Pubblicata il 11/01/2023
Il 20 gennaio si festeggia San Sebastiano martire.
Sebastiano, nato a Narbona, fu educato a Milano e istruito seguendo i principi della fede cristiana. Divenuto membro della guardia pretoriana al servizio dell’imperatore Diocleziano a Roma, fu arrestato e condannato al supplizio delle frecce per aver aiutato i cristiani perseguitati. Trovato miracolosamente in vita nonostante il corpo flagellato, fu curato dalle numerose ferite e consigliato di fuggire da Roma. Sebastiano decise invece di proclamare la propria fede davanti all’Imperatore. Diocleziano, dopo aver ascoltato le vibranti accuse per la persecuzione dei cristiani mosse da Sebastiano, ordinò che fosse flagellato a morte. L‘esecuzione avvenne nel 304 ca. nell’Ippodromo Palatino e il cadavere fu gettato nella cloaca massima in modo che i cristiani non potessero recuperarlo. La tradizione vuole che il Santo apparve in sogno alla matrona Lucina per indicarle dove era approdato il corpo e per ordinarle di seppellirlo nel cimitero “ad catacumbas” della via Appia: le catacombe, oggi dette, di San Sebastiano.
In questa ricorrenza la Misericordia dona agli ascritti e ai fiorentini i panellini benedetti, simbolo di fede e di amore verso il prossimo. L’usanza risale al 1581 quando furono stanziati fondi per “picce 150 di panellini” a Simone fornaio del campanile. Da quel giorno sono passati più di 4 secoli e, ancora oggi, la tradizione del panellino di San Sebastiano è molto sentita dalla città.
Dopo due anni in cui la pandemia non ha permesso la distribuzione del pane, questo 20 gennaio i fiorentini potranno tornare ad affollare la sede di piazza del Duomo o le sezioni - per coloro che hanno difficoltà a raggiungere il centro storico – e ricevere i panellini benedetti.
Come di consuetudine per tutta la giornata numerosi Fratelli e Sorelle lavoreranno per confezionare e consegnare il pane a Associazioni, istituzioni religiose, ospedali, case di riposo e scuole.
Nell’Oratorio di piazza Duomo le celebrazioni seguiranno il seguente programma:
giovedì 19 gennaio: ore 17.00 primi vespri – ore 17.30 S. Messa.
venerdì 20 gennaio: ore 07.00 S. Messa - ore 09.30 S. Messa prelatizia officiata da S. E. Rev.ma il cardinale Giuseppe Betori Arcivescovo di Firenze - ore 11.30 S. Messa. Alle 17.00 il Capo di Guardia Sacerdote don Giancarlo Lanforti celebrerà i secondi vespri, il panegirico del Santo - ore 18.00 S. Messa.
Il Museo in piazza Duomo sarà aperto a ingresso libero, dalle ore 11.00 alle 16.00, con Fratelli e Sorelle che saranno presenti per offrire visite guidate.
Come da tradizione la cassa per le quote associative e le lampade del cimitero di Soffiano, nella giornata del 20 gennaio, sarà aperta nei locali del sottosuolo della sede in orario 08.30-12.30 e 14.30-17.30
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