Concerti musica sacra in Oratorio



Pubblicata il 28/02/2018

Concerti musica sacra in Oratorio

Sabato 3 marzo alle ore 21.00 - e in replica domenica 4 marzo alle ore 18.30 - l’Oratorio in piazza Duomo ospiterà due concerti di musica sacra.
Il concerto “Dulcedo mea” verte su un repertorio sacro italiano e francese che attraversa tutto il 1600, secolo del barocco musicale.
La prima parte è incentrata su autori italiani come Giovanni Paolo Cima, musicista milanese contemporaneo di Monteverdi, con il mottetto Ornaverunt faciem templi dal primo libro dei Maccabei; Dario Castello, uno degli ultimi membri della Scuola Veneziana della prima metà del 1600, con il mottetto Exultate Deo a soprano solo con eco, e Cesare Vito Marotta, clavicembalista e compositore pugliese, con i mottetti Popule Meus e Sancta Maria a soprano e alto solo. Fra questi spicca Claudio Monteverdi, del quale è ricorso il 450enario dalla nascita nel 2017. Compositore presso la Corte di Mantova e successivamente Maestro di Cappella presso la Basilica di San Marco a Venezia, la cui attività segnò il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca. 
Di Monteverdi saranno eseguiti il Laudate Dominum, mottetto per soprano e basso continuo dalla Selva morale e spirituale e l'Adoramus Te Christe, mottetto per la Via Crucis a 6 voci composto per la Basilica di San Marco e caratterizzato da passaggi puramente corali con estese vocalizzazioni accordali e sonorità piene e dense.
Chiude la prima parte l'Exultent Coeli a 5 voci e basso continuo, mottetto mariano dalla Quarta raccolta de’ Sacri Canti, in cui Monteverdi alterna passaggi di gioia col coro a 5 voci, che apre e chiude il mottetto, a parti solistiche e ad un soave inno a tre voci dedicato alla Vergine Maria.
La parte dedicata agli autori francesi vede il compositore parigino della seconda metà del 1600 François Couperin con il mottetto Tantum Ergo Sacramentum, estratto dal Pange Lingua composto da San Tommaso d'Aquino per la celebrazione della solennità del Corpus Domini.
Il resto della seconda parte è dedicato a Marc-Antoine Charpentier, compositore parigino attivo presso la Corte del Re di Francia Luigi XIV “le Roi Soleil” e riconosciuto come probabile massimo esponente della musica sacra francese del periodo barocco, tanto da venir soprannominato dai suoi contemporanei "la fenice di Francia". Questa seconda parte si apre con il mottetto Tristis est anima mea, per il second répons de l'office des Ténèbres pour le Jeudi Saint, proseguendo poi con una delle 4 antifone mariane, la Salve Regina à trois voix pareilles et basse continue per alto, tenore e basso, e concludendosi con il mottetto a 5 voci Transfige Dulcissime Jesu, uno dei rari scenari musicali di San Bonaventura, il teologo francescano del XIII secolo. Le sezioni a 5 voci si collegano con passaggi più intimi a 1, 2 o 3 voci, dove Charpentier trascrive efficacemente l'espressività e la sensualità del testo con un contrappunto denso e vario. Il testo è un’invocazione a Gesù che viene esortato a “trafiggere” le profondità dell’anima, affinché sia “…la mia speranza […] la mia gioia […] la mia pace […] e la mia dolcezza.” Appunto, “Dulcedo Mea”.
I concerti saranno eseguiti dal gruppo vocale "Le Tems Revient"costituitosi nel gennaio del 2017 per volontà di 7 amatori - Letizia Padrini, Elena Coscia, Eleonora Ronconi, Niccolò Landi, Neri Landi, Andrea Berni, Francesco Fobbiani - studenti di canto e strumentisti del Conservatorio L.Cherubini appassionati di musica rinascimentale e barocca. 
Il gruppo afferisce alla Cappella Musicale della chiesa di Santa Felicita in Firenze, dove effettua regolarmente accompagnamento della liturgia in occasione delle grandi festività con un repertorio che verte principalmente su musica sacra di autori dal Medioevo al XVIII secolo. Partecipa inoltre all'accompagnamento occasionale delle liturgie in importanti chiese e basiliche fiorentine e promuove concerti principalmente a scopo benefico. 
Il concerto è in collaborazione con i musicisti Claudia Conese (soprano), Maximiliano Baños (controtenore), Benoît Beratto (violone) e Pierre-Louis Rétat (organo e direzione), provenienti dalla Svizzera, che hanno al loro attivo concerti internazionali con importanti compagini e direttori, oltre a numerose registrazioni per famose etichette.
L’antico organo presente nell’Oratorio, che in passato si trovava al Cimitero dei Pinti, verrà suonato nel corso dei concerto.
L'ingresso sarà ad offerta libera e il ricavato sarà interamente devoluto a favore della Fondazione Meyer e dell'Aiuto Alimentare della Misericordia.


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