Progetto "Carta d'Indentità"

Quando si parla di fragilità  una delle criticità più importanti  è la rappresentazione.

Una società, ma anche una piccola comunità come la RSA Villa Laura, deve tendere al superamento degli stereotipi e delle conseguenti stigmatizzazioni.

Non è un compito facile, ma un buon punto di partenza è dare voce all’individuo, ascoltare quel che ha da dire sui propri bisogni e desideri. E questo è possibile soltanto nel momento in cui operatori, infermieri e animatori - ma anche familiari e amici - permettono agli anziani di mostrare quel che c’è sotto la superficie.

Ascoltare quello che dicono e non sentire quel che pensiamo stiano dicendo; guardare con i loro occhi e non a vedere con i propri.

Il progetto della "Carta d’Identità" nasce proprio con questo intento: quanto mai potrà un documento descriverci? Cosa conta davvero quando ci presentiamo agli altri? Che cosa ci ha portato fin qui, chi siamo realmente dietro agli occhiali o al di là della carrozzina che permette di muoverci, oltre gli acciacchi?

Gli ospiti di Villa Laura si sono presentati, così come sono e sono sempre stati.

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